Professore ordinario di psicologia dello sviluppo presso l’Università di Padova.
Presidente dell’Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati (CNIS) e membro di numerose associazioni di ricerca nazionale e internazionale (IARLD, AIRIPA, AIP-Sviluppo).
Componente Comitato Scientifico European Agency for Development in Special Needs Education.
Componente del Comitato Tecnico Scientifico, presso il Ministero della Pubblica Istruzione, che ha elaborato la Legge 170/2010 “Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
Professore Ordinario in Audiologia e Foniatria all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Presidente del Corso di Laurea in Logopedia all’Università di Modena e Reggio Emilia Delegato del Rettore alla Disabilità Componente della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità.
Membro di Società Scientifiche Italiane e Straniere (Società Italiana Audiologia e Foniatria;Società Italiana di Foniatria e Logopedia; Unione Foniatri Europei).
Componente del Comitato Tecnico Scientifico, presso il Ministero della Pubblica Istruzione, che ha elaborato la Legge 170/2010 “Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”
PREVENZIONE, POTENZIAMENTO, RIABILITAZIONE a garanzia del migliore sviluppo possibile delle risorse individuali.
Ricercatori e Scienziati dell’Accademia Mondiale delle Scienze per le Difficoltà di Apprendimento promuovono da anni un forte movimento di azioni, nei diversi paesi, per la ricaduta della ricerca scientifica nelle prassi di PREVENZIONE, POTENZIAMENTO, RIABILITAZIONE delle disarmonie dello sviluppo, tra cui anche le Difficoltà di Apprendimento.
Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha messo in evidenza come, attraverso l’intervento precoce nelle diverse “fatiche” dello sviluppo, sia possibile ottenere l’ottimizzazione dei processi anche nelle situazioni di eventuale disabilità (linguaggio, apprendimento, sviluppo cognitivo etc.). Le azioni di prevenzione non vanno intese solo come screening di sistema bensì come azioni di cambiamento sinergico tra tutti i soggetti: famiglia, scuola, operatori. Scopo dei centri in convenzione con POLI APPRENDIMENTO è dunque promuovere competenze distribuite di strategie di aiuto ai più piccoli.
Nei Centri in convenzione con POLO APPRENDIMENTO operano specialisti continuamente aggiornati e monitorati dai Direttori Scientifici e Ricercatori esperti. In questo modo ciascun Centro convenzionato POLO APPRENDIMENTO garantisce di offrire sempre il servizio più competente nell’aiuto alle difficoltà della crescita. Il nostro focus non è solo quello relativo all’analisi dei profili cognitivi e all’eventuale diagnosi ma innanzitutto quello di utilizzare le migliori strategie di aiuto per il massimo di plasticità cerebrale e quindi per il potenziamento delle risorse individuali.
I Centri in convenzione con POLO APPRENDIMENTO aiutano i bambini con disarmonie dello sviluppo attraverso metodi e strategie che si riferiscono alla ricerca scientifica più avanzata.
I Centri in convenzione con POLO APPRENDIMENTO offrono altresì:
ALLE FAMIGLIE: consulenza individuale, counseling, formazione
AI DOCENTI: consulenza individuale, formazione, monitoraggio, ricerca/azione
AGLI OPERATORI, nell’ambito di prevenzione, potenziamento, riabilitazione: consulenza individuale, formazione, counseling, monitoraggio
POLO APPRENDIMENTO nasce dall'esperienza pluriennale del Centro Regionale di Ricerca e Servizi educativi per le Difficoltà di Apprendimento dell'Università degli Studi di Padova, in convenzione con la Fondazione Opera Edimar. Anni di attività e di rigoroso controllo scientifico dei dati hanno dimostrato come, attraverso l'educazione, si può ottenere il meglio di “plasticità cerebrale” da un bambino.
Questo, a condizione che vi sia:
Una rigorosa metodologia di intervento, validata scientificamente. Le competenze dei ricercatori universitari fungono da ponte tra gli esiti della ricerca e la loro applicazione.
L’impiego di esperti competenti nelle aree di intervento: aiutare un bambino nel calcolo matematico è diverso dal potenziare il suo metodo di studio o aiutarlo nella comprensione di un testo o nella lettura veloce. Il bambino si mette in rapporto con un educatore esperto e, in base a questo rapporto, si chiede al bambino uno sforzo di fiducia: e la fatica congiunta – sua e dell'educatore –modifica le proprie difficoltà.
In questi anni si è riscontrato che questo rapporto tra il bambino e l’educatore esperto:
favorisce il potenziamento delle capacità cognitive
modifica le capacità di comunicazione con l'adulto
riduce l’impotenza appresa ed aumenta la motivazione a farcela
Forti di questa pluriennale esperienza e confortati dai dati di ricerca, POLO APPRENDIMENTO intende creare una rete di Centri in Italia per potenziare l’opportunità di operare con i bambini con disarmonie dello sviluppo nell’ottica della prevenzione, del potenziamento e della riabilitazione per un reale successo formativo.